VESCOVADO

Piazzale Rosselli
17026 Noli (SV)

CHIUSURA Martedì e Mercoledì a pranzo

FERIE Novembre
COPERTI 30
ANIMALI si

Arroccato sulla scogliera e accessibile tramite un sistema di ascensori pa- noramici, il complesso del Palazzo Vescovile di Noli ospita all’interno delle sue raffinate sale il ristorante Vescovado dello chef Giuseppe Ricchebuono. Con professionalità e cortesia, Alessia Vezzolla e Martina Ricchebuono ricevono l’ospite nelle stanze quattrocentesche vivacemente colorate, dove la memoria storica è alleggerita dal gusto contemporaneo. Piante di lavanda, corbezzolo e ginestra circondano la terrazza panoramica che d’estate permette di accomodarsi sotto le fronde degli ulivi con una vista senza paragoni sulla baia. Una sinestesia di profumi e colori mediterranei che è rievocata anche nella proposta gastronomica. Pescato di qualità, frutta e verdura di stagione e farine di grani antichi liguri: all’inventiva artistica dello chef bastano pochi ingredienti scovati presso piccoli produttori per trasmettere forti emozioni. Sensibilità ed estro si fondono nella divertente carrellata di amuse bouche “Giochi di cibo” che apre la degustazione. Seguono piatti leggeri e armoniosi in cui è racchiusa la semplicità ricca di tonalità che definisce la sua cucina. Fanno da ponte tra dolce e salato i formaggi regionali, tra cui l’immancabile prescinsêua, servita con fichi e miele. Gli splendidi dessert sono curati da Alessia secondo la stessa linea contemporanea e giocosa del resto del menu. La cantina è presentata in due carte separate, una per i vini liguri e una per quelli selezionati al di fuori della regione: in entrambe si possono trovare molte etichette particolari, proposte da Martina in interessanti abbinamenti.

Menu TavoleDOC

90 € a persona

Sgombro affumicato, mela, rapa rossa, rafano e machetto di acciughe sotto sale

Tempo di preparazione: 2h · Difficoltà: medio

Pulire e sfilettare gli sgombri: si consiglia di iniziare eliminando la coda e le squame, dopo aver controllato la freschezza del pesce. Togliere le viscere e risciacquarli bene con acqua fredda. Farli poi marinare con del sale grosso per circa 15 minuti. Trascorso il tempo necessario, affumicarli con del fieno di montagna alla camomilla. Scottarli in padella con un filo d’olio dalla parte della pelle per renderla croccante.

PER LA CIALDINA CROCCANTE DI RAPA ROSSA: frullare insieme tutti gli ingredienti, fino ad ottenere 85 g di impasto da passare al setaccio di modo da filtrare il composto. Stendere poi sul silpat e mettere nel forno già caldo a 135 °C per 1 ora.

PER LA MELA, LA RAPA ROSSA E IL RAFANO: cuocere le mele al forno senza togliere la buccia, a 180 °C per 1 ora. Solo una volta
che sono cotte si può procedere a pelarle e a mischiarla con la riduzione di rapa rossa ottenuta dal succo di quest’ultima e il rafano.

PER IL MACHETTO DI ACCIUGHE: frullare tutto insieme e far montare gli ingredienti come se fosse una maionese, facendo attenzione a rispettare le quantità indicate. Procedere con la composizione del piatto: adagiare al centro lo sgombro, a lato una quenelle di mela, la rapa e il rafano. A fianco disporre la crema di acciughe a cui si possono aggiungere delle erbette spontanee a piacimento. Una volta impiattato il tutto, servire.