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TERESA DAL 1968
Piazza Lido 5/6r
16156 Genova
CHIUSURA Martedì
0106973774
ristoranteteresa.it
info@ristoranteteresa.com
FERIE Prima settimana di Gennaio
COPERTI 40
ANIMALI si
Istituzione del quartiere di Pegli, il ristorante è il porto sicuro della cucina di mare genovese, che accoglie con il caldo abbraccio di piatti genuini e con la cura che sa di casa e di famiglia: ai fornelli Tina Cosenza e sua cognata Cinzia, in sala la sorella Mariella, il cognato Tonino e la figlia Martina. Ristrutturato con grande attenzione, il locale si trova in quello che era un magazzino. Le pareti dall’intonaco marmorizzato riprendono il colore tortora e bronzeo delle piastrelle in grès porcellanato, per un effetto contemporaneo di sobria leggerezza. La semplicità trova qui uno stile al passo con i tempi, merito della capacità di reinventarsi della cuoca. Frutto della collaborazione con fornitori storici e una rete di piccole aziende, la qualità degli ingredienti è l’imprescindibile caposaldo della cucina. Il secondo è la creatività che le permette di valorizzare il meglio del pescato del giorno con infinte combinazioni, dalle più tradizionali a quelle più contemporanee come il Mosaico di crudità di mare. Gli amuse bouche sono diventati un cult anche per l’aperitivo: i Bijoux sono piccoli panini accompagnati da burro e alici preparati da Cinzia, insostituibile braccio destro di Tina. Oltre ad una accurata lista di vini italiani e del resto del mondo, con referenze bio e naturali, è proposta anche una “Carta del Territorio” dedicata esclusivamente alla Liguria che include anche piccole cantine dalla produzione ridotta ma di pregevole espressione identitaria. In accompagnamento alla degustazione sono proposti anche tè e cocktail: alcuni sono creazioni originali, mentre altri sono figli di divertenti interpretazioni di drink classici in salsa genovese.
Menu TavoleDOC
60 € a persona
Linguine all’aglio nero con cannolicchi di mare
RICETTA
Tempo di preparazione: 40′ · Difficoltà: media
In abbondante acqua, lavare i cannolicchi così da eliminare la sabbia: i molluschi vanno aperti con cura, va spostato il piede e staccata la sacca nera, così da poter far scorrere l’acqua sotto e togliere tutte le scorie. Una volta completata questa operazione, sistemarli in una padella con un filo d’olio evo e del prezzemolo, sfumando pian piano con il vino bianco. Filtrare il tutto e sgusciare i cannolicchi, tagliandoli in piccoli pezzi. In una padella, far rosolare gli spicchi d’aglio nero con un filo d’olio evo per meno di un minuto. Aggiungere il brodo e ridurre fino alla metà. A questo punto frullare e tenere in caldo, fino a quando non sarà pronta la pasta. Mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua di cottura. Salarla quando bolle e poi lessare le linguine. Scolare un minuto prima, rispetto al tempo di cottura indicato, ricordandosi di conservare un mestolo di acqua di cottura. Risottare la pasta nella cremina di aglio nero, aggiustando la salsa filtrata dei cannolicchi e saltandoli a fiamma bassa. Se fosse necessario, si può usare l’acqua di cottura conservata per allungare la salsa (non esagerare, altrimenti diventerà troppo diluita e il sapore sarà meno convincente). Impiattare le linguine ancora calde, nappando con ancora un po’ di salsa e i cannolicchi ben cotti. Per curare al meglio la presentazione, si consiglia di adagiare la pasta come in foto: creando un piccolo nido, sarà possibile esaltare il gusto dei cannolicchi e valorizzare la cremosità della salsa.
INGREDIENTI