SALVO CACCIATORI

Via Viesseux 12
18100 Imperia-Oneglia

CHIUSURA Lunedì. Domenica a cena

FERIE Gennaio
COPERTI 40 interni + 20 esterni
ANIMALI si
PARCHEGGIO si

Fin dalla fondazione come osteria, l’insegna Salvo Cacciatori è sempre stata fedele allo spirito di convivialità che animava la sala con cucina a vista e mescita di vino annessa. Più di cent’anni di attività non hanno attenuato la profonda dedizione che ha permesso alla famiglia Salvo di entrare nella storia di Oneglia. Questo retaggio si traduce nella fortuna di raccogliere a piene mani dal passato e guardare al futuro, evoluzione palpabile nella crescente ricercatezza del menu. È rimasta intatta la genuinità dei prodotti derivati dall’orto biologico che con il cambiare delle stagioni indirizza la cucina. La cacciagione mantiene un ruolo significativo al pari del pescato: il Capriolo con funghi cardoncelli e chiodini è accompagnato dal tocco fresco del melograno e dall’interessante texture della grue di cacao, mentre la Ricciola di lenza con salsa alle mandorle e cavolfiore arrostito è bilanciata dalla nota aspra dello yuzu. I dessert rispecchiano la direzione creativa intrapresa dalla cucina: Nuvola unisce le consistenze diverse del dulce de leche, del kefir e dello zucchero filato a quella croccante di un wafer. I lavori architettonici della struttura originale, sede del ristorante da più di un secolo, hanno mantenuto le volte a botte della sala principale. Pannelli di legno, finiture e applique d’effetto hanno dato una svolta sobriamente moderna all’arredamento. Nella bella stagione viene allestito un piccolo dehors nel passaggio pedonale antistante le vetrate d’ingresso. Non lontana dagli storici portici sabaudi, la sua posizione defilata garantisce tranquillità e riparo dal traffico del centro città. La cantina spazia tra le migliori etichette del panorama enologico regionale, italiano ed estero.

Menu TavoleDOC

60 € a persona

Spalla di agnello cotta a bassa temperatura, con salsa all’aglio, carote colorate al vapore e purea di carote

Tempo di preparazione: 46h · Difficoltà: alta

Cuocere la spalla disossata per 36 ore sottovuoto in un apposito sacchetto con gli altri ingredienti a 60 °C costanti.

PER IL FONDO DI COTTURA: tostare in forno le ossa con un po’ di carota, sedano e cipolla a 180 °C per 15 minuti. Aggiungere il concentrato di pomodoro e i pomodori ramati tagliati con cura,
facendo trascorrere altri 5 minuti alla stessa temperatura. Trascorso il tempo necessario, togliere dal forno e mettere il tutto in pentola, sfumando col vino e col porto. Coprire poi con acqua e ghiaccio. Portare ad ebollizione per 4 ore, quindi filtrare e ridurre fino a raggiungere la cremosità desiderata.

PER LA SALSA ALL’AGLIO: frullare le teste con la scorza e il succo di limone, poi passare al setaccio a maglia fine.

PER LA PUREA DI CAROTE: dopo aver cotto al vapore le carote possibilmente sottovuoto, creare una purea lucida frullando e aggiungendo sale e un po’ di acqua di cottura.
Una volta ultimata la cottura dell’agnello, passare il pezzo tagliato a porzione in una padella rovente con una nocciolina di burro in modo da dorarlo. Impiattare con qualche goccia di aglio nero e due quenelle di purea di carote. A piacere aggiungere il fondo di agnello precedentemente ottenuto.