PORTOBELLO

Via Portobello 16
16039 Sestri Levante (GE)

CHIUSURA Mercoledì. Un Luglio e Agosto aperti solo a cena

FERIE Da Novembre a Marzo
COPERTI 20 interni + 40 esterni
ANIMALI si

Difficile immaginare un luogo più romantico della Baia del Silenzio, con le luci di Sestri Levante che si riflettono sull’acqua. Portobello fa tesoro di questa bellezza, rendendola la cornice di un’esperienza originale e unica. La veranda direttamente sulla spiaggia e i tavolini sistemati a pochi passi dalla battigia sono l’ideale palcoscenico di uno spettacolo suggestivo. Gli interni marinareschi non sono da meno, con decorazioni che richiamano i colori delle case variopinte della cittadina e il paesaggio naturale del promontorio. Nicolò Filippo Mori porta in sala stile e ricercatezza in sintonia con l’incantevole atmosfera. Il Mediterraneo è protagonista nella cucina di Delia Mazzucchelli, incentrata sulla materia prima locale di mare, che necessita di pochi ma sapienti tocchi per essere esaltata.
Le cotture leggere e l’accostamento di ingredienti selezionati lasciano esprimere al meglio la freschezza del pescato, aggiungendo talvolta sentori orientali.
I due percorsi degustativi descrivono le due anime del ristorante: il “Mare aperto” coniuga prodotti locali in una chiave più sperimentale, mentre il “Bel porto” racconta di una Liguria più tradizionale ma non meno raffinata.
I piatti à la carte offrono alternative di grande pregio come il Tagliolino all’aragosta o il Filetto di maialino iberico per soddisfare al meglio gli ospiti che prediligono la terra. Fil rouge di tutte le portate è la classe e la cura meticolosa della presentazione, per un impatto visivo in linea con il contesto. Al termine di questo tuffo nei sapori della Riviera, arrivano i deliziosi dessert in variazione stagionale.

Menu TavoleDOC

60 € a persona

Tagliolino all’aragosta, emulsione di mare

Tempo di preparazione: 50′ + 1h di riposo · Difficoltà: media

PER LA BISQUE: utilizzare sedano, carota e cipolla ricavare il fondo per ricavare il fondo. Flambare con attenzione. Unire poi un cucchiaio di passata di pomodoro, del vino bianco, dell’acqua e un cucchiaio di maizena di mais, che serve per addensare. Cuocere per mezz’ora e poi filtrare: questa diventa la base per la pasta.

PER IL TAGLIOLINO: impastare con cura e pazienza la farina e i tuorli d’uovo, aggiungendo un po’ di sale. Lasciare riposare per un’ora.
Stendere quindi l’impasto su una base liscia e tagliare a strisce per ottenere i tagliolini fatti a mano. Scaldare dell’acqua in una pentola capiente, quando bolle aggiungere del sale e poi buttare la pasta che deve cuocere per soli 2 minuti, ultimando la cottura insieme alla bisque. Prendere quindi le aragoste e saltare il tagliolino in padella: solo adesso aggiungere la bisque precedentemente preparata, un po’ d’olio all’aglio e il burro. Far saltare anche qualche pezzo di aragosta.
Ultimare con l’emulsione di mare che si può preparare unendo dell’acqua di mare, del prezzemolo e dell’aglio, utilizzando poi una frusta o una forchetta per legare insieme gli ingredienti. Per servire, si consiglia di utilizzare il piatto “cappello del prete” di modo che i tagliolini siano ben amalgamati con la bisque e che le guarnizioni possano decorare al meglio la presentazione dei tagliolini.