OSTERIA DELLA CORTE

Via Napoli 86
19122 La Spezia

CHIUSURA Lunedì

FERIE 1 settimana a Gennaio e 1 settimana a Novembre
COPERTI 30 interni + 50 esterni
ANIMALI si
PARCHEGGIO si

Entrando nel cortile settecentesco di Osteria della Corte, ci si può dimenticare di essere nel centro di La Spezia. Circondato da pareti di sassi, rampicanti e gardenie, il dehors è un piacevole angolo riparato dal traffico. La stessa sensazione continua negli interni: i quadri con rilievi astratti, le vecchie sedie di legno scuro e le tovaglie bianche compongono un azzeccato contrasto che mitiga il carattere rustico degli spessi e antichi muri in pietra. D’ispirazione tradizionale, la cucina di Silvia Cardelli onora e rinnova le usanze liguri senza precludersi un’apertura agli ingredienti del mondo. La sapiente lavorazione della carne si arricchisce di spunti toscani e piemontesi, mentre i sapori spezzini ampliano i loro orizzonti con contaminazioni internazionali. Alcuni classici trovano qui la loro massima espressione, come il Cappon Magro e la pasta fresca, i cui numerosi formati variano a seconda delle preparazioni quotidiane. Gustose torte, dessert al cucchiaio mai banali e fragranti prodotti da forno promuovono l’attenzione speciale riservata dalla cuoca al mondo dei dolci, la cui proposta segue l’ispirazione giornaliera. In un’ampia cantina sono conservate più di 700 diverse tipologie di vino, numero che continua a crescere: nel tempo si sono aggiunte bollicine spagnole, tedesche ed etichette da tutti i continenti che non mettono però in ombra la vastità dell’offerta italiana e in particolare ligure. Questa carta dei vini è fonte di orgoglio per Silvia e per il marito Andrea Ferrero, dedito all’organizzazione del servizio: sono disponibili ad accompagnare di persona i loro ospiti più curiosi a dare un’occhiata alla collezione.

Menu TavoleDOC

60 € a persona

Mandilli de sea ricamati al pesto

Tempo di preparazione: 60’ · Difficoltà: alta

Iniziare impastando per bene la farina con l’uovo e l’acqua. Lasciare poi riposare almeno 20 minuti, senza avere fretta: quando è trascorso il tempo necessario, bisogna tirare la pasta affinché diventi molto sottile, quasi trasparente. A questo punto tagliare delle sfoglie del doppio della dimensione desiderata, inumidirle con un panno e disporre sulla loro metà le foglioline di prezzemolo. Fare in modo che quest’ultime aderiscano bene alla pasta, altrimenti verranno perse durante la cottura. Ripiegare quindi la sfoglia su se stessa e appiattirla con il mattarello o con la sfogliatrice, a seconda di ciò che si ha a disposizione.

PER IL PESTO: pesare in un recipiente tutti gli ingredienti, tranne il basilico che va tenuto per il momento da parte. Riporre tutto in frigorifero per 30 minuti, dopodiché aggiungere il basilico e frullare tutto insieme. Portare a bollitura un po’ di acqua e in seguito salarla. Si può quindi passare a cuocere la pasta: con pazienza immergere i mandilli uno alla volta per dieci secondi. Solo quando sono stati tutti cotti, spegnere l’acqua e riprendere tutte le preparazioni fatte fino ad ora.

Per l’impiattamento, procedere stendendo un cucchiaio di pesto su ogni piatto. Appoggiare quindi la pasta e condire facendo gocciolare altro pesto, prestando attenzione che il ricamo della sfoglia non venga coperto. In questo modo verrà valorizzato il lavoro fatto e il piatto sarà pronto per essere servito, portando in tavola la Liguria.