LA SOSTA

Via alla Chiesa 6
17053 Laigueglia (SV)

CHIUSURA Lunedì

FERIE Novembre
COPERTI 35 interni + 20 esterni
ANIMALI si

Nei caruggi che caratterizzano l’antico borgo marinaro di Laigueglia, La Sosta è un locale di grande fascino, teatro di un incontro emozionante tra cucina e antiquariato: le passioni rispettivamente della chef Stefania Alberti e del marito Daniele Ziliani. Tra le pareti corallo trovano posto antichi arredi, ceramiche e oggetti marinari ricchi di storia, modelli di velieri, ancore e funi originali. Questi elementi proiettano l’ospite in un’esperienza già intimamente legata al territorio e alla sua storia. La mano esperta di Stefania alleggerisce le preparazioni tramandate dai ricettari di famiglia, custodi della tradizione autentica, riuscendo a valorizzare i tanti prodotti della Riviera di Ponente. Un benvenuto di gran carattere è la Focaccina con ricotta di Brigasca e Spaccasassi: l’antipasto ideale per gustare l’erba di San Pietro lavorata sott’olio. Un’altra tipicità fatta sempre con questa erba raccolta sulle rocce del litorale è il liquore “home made” dal gusto aromatico-salmastro perfetto anche come “lasciami andare” finale. Il menu racconta anche di classici come la Buridda di pesce e molluschi con galletta del marinaio, oppure di indovinati incontri tra mare e campagna come nei Tagliolini all’uovo, con gallinella di mare, asparagi violetti di Albenga e crema allo zafferano. Anche i dolci rigorosamente fatti in casa esaltano le eccellenze regionali, in particolare i chinotti di Savona protagonisti nella Panna gelata, oppure nei Tozzetti da ammorbidire nel Vermouth rosso. La selezione dei vini parla soprattutto ligure, ma allarga gli orizzonti ai territori italiani più rinomati.

Menu TavoleDOC

60 € a persona

Panna gelata ai chinotti di Savona su crema al maraschino

Tempo di preparazione: 40’ · Difficoltà: media

Scolare i chinotti canditi e tagliarli a pezzetti con pazienza. Montare la panna non troppo ferma, aggiungere chinotti e liquore e mettere tutto in frigo. Preparare intanto una meringa italiana, mettendo in una casseruola quasi tutto lo zucchero (tenere da parte 20 g). Unire dell’acqua e far sciogliere il tutto scaldando a 120 °C, fino a ottenere uno sciroppo che regalerà la giusta dolcezza al piatto. Sbattere piano gli albumi con lo zucchero restante, versare sopra lo sciroppo a filo e terminare montando il composto fino a che non si sarà raffreddato. Incorporare delicatamente la meringa alla panna, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versare nello stampo e congelare per almeno 3/4 ore.

PER LA CREMA AL MARASCHINO: montare i tuorli con lo zucchero e far bollire il latte. Quando bolle, incorporarlo alla crema. Mettere sul fuoco, prestando attenzione ad arrivare a 85 °C, ma senza raggiungere l’ebollizione. Togliere dal fornello e aggiungere il liquore. A questo punto si può lasciare raffreddare. Impiattare il dolce tagliando il semifreddo a fette e disponendole sulla crema al maraschino. Decorare come si preferisce, per esempio con un ciuffo di panna montata e una composta di chinotti, avendo sempre cura della presentazione. L’aspetto estetico, il gusto dei chinotti, la freschezza del dolce e il sapore della crema maraschino sapranno conquistare il gusto di tutti i commensali.