LA CONCHIGLIA

Via Lungomare 33
18018 Arma di Taggia (IM)

CHIUSURA Mercoledì. Giovedì a pranzo

FERIE Variabili a Novembre
COPERTI 26 interni + 18 esterni
ANIMALI si
PARCHEGGIO si

Antica città militare e oggi borgo turistico della Riviera dei Fiori, Taggia ospita nella sua frazione più prossima al mare il ristorante La Conchiglia. L’affascinante dehor è affacciato sul lungomare di Arma, a pochi passi dalla spiaggia e dalla tranquilla passeggiata pedonale. Negli interni si respira un’eleganza d’altri tempi: il soffitto a volte valorizza l’arredamento classico dai toni color crema, con sedie tappezzate e tavoli rotondi che regalano il piacere di eleganti attovagliamenti impreziositi dai fiori freschi. Il padrone di casa Giacomo Ruffoni coniuga la speciale conoscenza del territorio alla spontanea simpatia: in sala condivide con la clientela la storia dei piatti, nati da una ricerca senza compromessi della qualità. Con lo chef Loris Dolzan, Anna Parisi firma da anni una cucina esemplare, ferma nei principi e concentrata sulla valorizzazione dell’espressività insita nella tradizione. Cotture misurate esaltano sapientemente qualità e freschezza della materia prima, sempre servita in ricchi accostamenti di eccellenze locali come i gamberi di Sanremo e i fagioli di Conio. Il Brandacujun mantecato e altri piatti forti liguri sono invece preparati attenendosi rigidamente alle regole. Come naturale nella città che gli dà il nome, ogni portata è accompagnata da un filo di olio extravergine taggiasco, attentamente selezionato dal patron tra i migliori oliandoli della zona. Terminato il pasto è ora di lasciarsi tentare dall’offerta dei dolci: sorbetti mantecati al momento oppure l’originale dessert al tabacco. Centinaia di etichette compongono una carta dei vini a cavallo tra l’Italia e la vicina Francia.

Menu TavoleDOC

60 € a persona

Scampo crudo, scorzette di limone confit, panissa di ceci e salsa di crostacei

Tempo di preparazione: 50’ · Difficoltà: media

Sgusciare gli scampi: stare attenti a mantenerne integra la polpa. Marinare poi per 5 minuti in olio e sale.

PER LE SCORZE DI LIMONE: preparare uno sciroppo con gli zuccheri e l’acqua, nel frattempo far bollire dell’acqua (circa 100 ml) e buttarci dentro le scorze tagliate a julienne per pochi secondi. Raffreddarle poi in acqua e ghiaccio, ripetendo l’operazione un’altra volta. Metterle nello sciroppo a bollire, fino a canditura.

PER LA PANISSA: fare bollire l’acqua e quindi aggiungere olio e sale. Far cadere dentro la farina e mescolare con una frusta per evitare che si formino grumi. Cuocere girando per almeno 30 minuti, poi versare il tutto in una teglia dando uno spessore di massimo 3 cm. Fare raffreddare e tagliare dei rettangoli, proporzionali alla lunghezza dello scampo e infarinarli leggermente.

PER LA SALSA DI CROSTACEI: tagliare finemente gli scalogni e la carota, poi soffriggerli. Aggiungere i carapaci degli scampi e rosolarli per qualche minuto. Bagnare con cognac e vino bianco, sfumando col brodo vegetale. Unire la salsa di pomodoro e far cuocere per ridurre. Spegnere il fuoco e filtrare. Rimettere poi a cuocere insieme alla maizena, aggiustando di sale e pepe. In una padella con generoso olio di semi, friggere la panissa. Velare un piatto fondo con la salsa, poi porre al centro la panissa e sopra lo scampo.
Su quest’ultimo, adagiare le scorzette di limone e decorare con dei ciuffi di finocchietto.