DA Ö VITTORIO

Via Roma 160
16036 Recco (GE)

CHIUSURA Mai

FERIE Mai
COPERTI 160 interni + 40 esterni
PARCHEGGIO si
ANIMALI si

In un’antica palazzina, una delle poche originali rimaste a Recco, si trova Da O Vittorio, storico locale aperto da Vittorio Bisso nel lontano 1860. All’origine un’osteria, il ristorante è stato aggiunto al complesso e ampliato dal figlio Luigi. Le sue pareti sono testimoni di tante pagine di storia, con numerose foto che ritraggono i protagonisti e i molti volti noti che sono stati ospiti del locale nel corso degli anni. Queste memorie sono gelosamente custodite e affabilmente raccontate dalla terza generazione dei Bisso, i gemelli Vittorio e Gianni, oggi al timone dell’attività. La stessa cordiale ospitalità di un secolo fa si respira nelle diverse sale, ognuna caratterizzata da un’atmosfera particolare. Le pareti verde salvia e i soffitti a volta sono il romantico sfondo della Verandina, mentre la vecchia pista da ballo del Garden conserva ancora l’incanto delle serate estive passate a danzare. Più intima e rustica, la sala del Caminetto riscalda le serate invernali. Ad attirare gourmand da tutto il mondo è la focaccia di Recco, appena sfornata e servita su grandi taglieri di legno. È il companatico ideale ad un menu che racconta alla perfezione la tradizione esaltando le virtù della produzione agroalimentare ligure. Esemplari di un approccio di ricerca del gesto genuino che da sempre caratterizza la proposta in tavola, sono le Acciughe fritte alla Vittorio ripiene di pesto. E se dopo le generose portate resta spazio, i dessert accontentano tutti i gusti: variano da dolci tipici del genovesato alle creazioni a mano libera dello chef. Oculata la selezione dei vini che spazia tra le denominazioni liguri, il resto del Belpaese per arrivare anche Oltralpe.

Menu TavoleDOC

60 € a persona

Scampi di Santa al Basanotto con crudo di gambero e caviale di capasanta

Tempo di preparazione: 20’ · Difficoltà: Media

Tagliare gli scampi a metà e farli rosolare con l’olio in una padella, tenendo il fuoco vivo ma stando attenti a non esagerare con la cottura. Anche per questo motivo, sfumare con un goccio di Basanotto (liquore fresco e aromatico, tipicamente ligure, a base di basilico, salvia e chinotto) che aggiungerà sapore e profumo di pesce. Spremere poi un’arancia e un limone, cercando di eliminare i semini, e aggiungere i succhi nella padella. L’altra arancia è da tenere da parte perché servirà per la guarnizione, nel frattempo si può iniziare a sbucciarla e a tagliarla in spicchi.
Fare bollire il tutto per qualche minuto e aggiungere un goccio d’olio evo. A cottura ultimata, disporre 3 scampi per ogni piatto e condirli con la salsa.
Sovrapporre quindi un gambero crudo ben pulito: lasciare solo la testa, togliendo con cura il carapace e l’intestino di modo da eliminare qualsiasi scarto.
Di fianco, posizionare una capasanta anche lei non cotta, ma precedentemente marinata con olio, zenzero e peperoncino. Tagliarla a cubetti e sistemarla vicina al gambero.
A questo punto, guarnire il piatto con gli spicchi d’arancia spellati che prima erano stati messi da parte. Prima di servire, aggiungere un pizzico di sale Maldon: grazie ai suoi particolari cristalli, saprà regalare alla preparazione un gusto fresco e pulito.