CANTINE CATTANEO

Strada Vicinale della Madonetta 1
16039 Sestri Levante (GE)

CHIUSURA Lunedì. Aperto solo a cena. Da Novembre a Pasqua aperto anche Domenica a pranzo.

FERIE Mai
COPERTI 35 interni + 20 esterni
ANIMALI si
PARCHEGGIO si

Nella campagna che circonda il centro abitato di Sestri Levante, Cantine Cattaneo propone un’esperienza enogastronomica autentica e raffinata, ispirata da una connessione sincera con la natura. Il cascinale che ospita il ristorante è stato ristrutturato dai proprietari Nadia Massucco ed Enrico Bo. Al contempo hanno anche avviato un’azienda agricola votata all’auto-produzione degli ingredienti principali. Con un passato da campione di pesca, Enrico ha imparato fin da giovane il rispetto per la materia prima, concetto che ha esteso anche ai prodotti della terra ferma. La sua mano delicata li trasforma secondo un ideale artistico d’impostazione contemporanea. Sceglie con occhio attento il pescato e raccoglie le verdure, le aromatiche e i fiori eduli dal florido orto di semi antichi e varietà liguri riscoperte. La preparazione della pasta ripiena è custode di antichi gesti, mentre la scelta degli accostamenti è dettata da un estro ben misurato. I piatti raccontano l’incanto di questa regione attraverso il profumo dei grani di pepe appena colti dal giardino, l’aroma rilasciato dalle braci di legno d’ulivo e il sapore ricco di sfumature del preboggion. All’accoglienza, Nadia mostra la sua profonda attenzione per ogni aspetto dell’arte dell’ospitalità. Da lei progettata, la sala ha un animo rustico e romantico, perfezionato dall’eleganza dei dettagli, da luci soffuse e da mobili d’antiquariato unici nel loro genere. Infine, il capitolo dei vini presenta una scelta enoica varia e complessa, frutto dell’esperienza del sommelier Vito Santolla. La degustazione trasmette l’essenza del vino e della terra da cui proviene: ogni accostamento realizza una perfetta armonia di gusto.

Menu TavoleDOC

90 € a persona

Anguilla, aglio dolce di Vessalico e brodo di erbe del giardino

Tempo di preparazione: 90’ + 12h di marinatura · Difficoltà: media

Prima di tutto bisogna marinare il filetto con lo zucchero e il sale, tagliato in porzioni uguali, per 12 ore. Dopodiché è necessario lavarlo e metterlo su una griglia.
Preparare in forno una brace debole di legno di ulivo dove verranno posti i pezzi di anguilla marinati per un tempo variabile: la pelle deve perdere il grasso e diventare croccante, quindi bisogna controllarli di tanto in tanto per verificare il livello di cottura. Intanto tagliare le teste d’aglio in orizzontale, cospargendoli con dei fiocchi di burro salato: cuocerli a 160 °C finché l’aglio non diventerà morbido. Una volta avvenuto ciò, passare al setaccio per ricavarne una crema.

PER IL BRODO: utilizzando alcuni ritagli di anguilla, usare tutti gli ingredienti e farli cuocere per 3 ore, filtrando con dell’etamina.
Una volta ultimata quest’ultima preparazione, procedere con l’impiattamento: porre un pezzo riquadrato di anguilla sopra un rametto di rosmarino, vicino un cucchiaio di salsa d’aglio precedentemente ottenuta e disposta eventualmente su un altro piattino. In una piccola cocotte, servire il brodo caldo profumato con fiori ed erbe. Intingere il filetto nel brodo, poi nella salsa.
Se bevuto, il brodo può servire anche per sgrassare completamente il palato a fine pasto.
È importante utilizzare la brace e non il carbone: il fumo profumato migliorerà il gusto del piatto e trasporterà i commensali in una dimensione rustica e naturale.