AI TORCHI

Via dell’Annunziata 12
17024  Finalborgo (SV)

CHIUSURA Da Febbraio a Novembre Martedì e Mercoledì. Da Giugno a Dicembre Martedì. Agosto sempre aperto

019690531
3331004858
aitorchi.it
aitorchi@virgilio.it

FERIE Solitamente dal 7 Gennaio al 7 Febbraio
COPERTI 30 interni
ANIMALI si

Tra gli edifici medievali e le piccole botteghe artigiane di Finalborgo, il vecchio frantoio seicentesco è stato mirabilmente trasformato da Gianni Malandra e la moglie Luciana in un ristorante-bistrot e annessa gastronomia. Luminoso e gradevole, l’ambiente preserva tracce del suo passato nelle volte a vela, nei vasi di coccio per la conservazione dell’olio, nei pavimenti in terracotta, il tutto armonicamente accostato a oggetti d’arredo più moderni, scelti dall’occhio allenato della padrona di casa, appassionata di design. Il bianco candido delle pareti e dell’attovagliamento esalta la presenza in sala dei monumentali torchi e dell’imponente macina in pietra. Il legno corroso e la pietra grezza di questi antichi strumenti spiccano all’interno della curata sala, ma sono molto più di un interessante elemento decorativo: simboleggiano infatti il legame di continuità con le origini regionali, ribadito anche dalla cucina. Il menu offre i sapori della tradizione di mare nelle sue forme più rappresentative: i sottili Mandilli ai molluschi e frutti di mare con salsa alle cannocchie e la gustosa Crema di fagioli di Pigna con gamberi sono solo alcuni dei piatti genuinamente liguri che Gianni interpreta con grande tecnica, a partire da prodotti freschi forniti dai pescatori di Ponente. La carta dei vini consente di spaziare tra il territorio, il resto d’Italia (con predilezione per le regioni del Nord) e le etichette d’Oltralpe più celebrate. Poco lontano dal ristorante si trova il bistrot Ai Torchietti dove trovare tutti i sapori della Liguria dall’antipasto al dolce, preparati dallo chef stesso con la formula d’asporto.

Menu TavoleDOC

60 € a persona

Crema di zucchine trombetta d’Albenga con gamberoni viola del Mar Ligure

Tempo di preparazione: 30’ · Difficoltà: media

Iniziare preparando il brodo vegetale: tenere presente che più sono fresche le verdure che si usano, più gustosa e di qualità sarà la crema e il piatto in generale.
In una pentola abbastanza capiente, mettere il sedano, le carola e la cipolla. Coprire con dell’acqua e saltarle quanto basta: far cuocere tutto insieme a fuoco lento per circa 20 minuti.
Nel frattempo, provvedere a tagliare a pezzi le zucchine e le patate: il tutto verrà poi tritato. Una volta fatto ciò, unire insieme l’aglio e il prezzemolo, aggiungendo un pizzico di sale. Quando è trascorso il tempo necessario per il brodo, prenderlo e metterlo con le verdure appena tagliate: far andare il tutto sul fuoco medio per il tempo equivalente. Tagliare quindi 2 dei 3 gamberoni a pezzetti: l’ultimo va lasciato intero perché servirà per la presentazione. In una pentola con un filo d’olio spadellare i crostacei, avendo cura che si cuociano bene su entrambi i lati.
Procedere frullando le zucchine trombetta e passarle a chinoise. Per curare al meglio la presentazione del piatto, impiattare ponendo al centro i gamberoni: in particolare mettere in mostra quello intero e poi guarnire a piacere. Si può prendere ispirazione dalla foto: la crema di zucchine trombetta ha una consistenza che permette di scegliere come disporla sul piatto rispetto ai gamberoni. Considerare che un filo d’olio esalta il gusto dei diversi ingredienti, oltre che essere utile per completare la decorazione del piatto.